Ci presentiamo!
IL GRUPPO DI LAVORO DEL LICEO CELIO ROCCATI
La redazione del webzine
Tensioni 2021
Gli studenti del Liceo Statale Celio Roccati che hanno inaugurato la prima edizione del webzine del Festival Tensioni si presentano e restituiscono le loro impressioni sull’esperienza vissuta.
Sono GAIA ZAMPIROLI. Questa esperienza mi ha permesso di capire cosa ci sia nel backstage di un Festival come questo. Mi ha fatto capire come si viva in una redazione giornalistica e come il lavoro di gruppo renda tutte le ore passate sul computer più leggere.
Sono CHIARA VIGNA ho 16 anni e frequento la IV A del liceo Celio Roccati. Quando a scuola mi è stata proposta la partecipazione al Festival Tensioni, pur inizialmente non conoscendo le tematiche di cui esso avrebbe trattato, ho aderito senza esitazione, scelta di cui sicuramente non mi pento. Ritengo che questa sia stata un’ esperienza molto interessante e gratificante, che di certo non dimenticherò e che mi sarà sicuramente stata d’aiuto per il mio futuro.
Sono ANTONIA TESSARI, ho 17 anni e frequento la classe IV del Liceo Classico Celio. Partecipare a questa attività formativa mi ha permesso di arricchire notevolmente il mio bagagliaio culturale, aggiungendo nuove conoscenze riguardo al mondo dello spettacolo e ciò che si cela dietro le quinte. Inoltre spero che in futuro verranno proposti più laboratori simili e coinvolti più studenti alla partecipazione di essi.
Sono MARCO CAPPATO e, come tutti gli studenti che hanno collaborato con questo meraviglioso Festival, ho 17 anni.
Confesso che nelle fasi iniziali io non avevo consapevolezza di quello che sarebbe stato il mio ruolo entro la due-giorni conclusasi da poco; ciononostante, arrivato in redazione, tutto si è chiarito.
Il Festival si è rivelato una valida occasione per ampliare le mie competenze, così come una grande opportunità per avere una veduta più ampia su tematiche che raramente sono poste al centro dell’attenzione.
In sintesi: un grande “grazie”!
Sono ALAN PASSARELLA, ho 17 anni e frequento la classe IV del Liceo classico “Celio”. Aderire a questo progetto è stata una scelta gratificante. Le attività “dietro le quinte”, la creazione di presentazioni e di articoli, sono risultate attività impegnative, certo, ma che hanno fornito in conclusione un senso di appagamento, soddisfazione e fiducia in se stessi. Il Festival in sé, poi, mi ha fornito spunti di riflessioni continue, alimentate anche dalle attualissime tematiche affrontate, con le quali noi giovani ci confrontiamo quotidianamente in primo piano.
MARTINA FRIGERI, 17 anni, frequentante il quarto anno del liceo classico Celio. Questa esperienza è stata affascinante e sicuramente ha avuto un ruolo importante nel mio percorso formativo. Poter confrontarmi con una redazione e avere il modo di conoscere artisti e persone di rilievo nella cultura mi ha fatto capire che questo è l’ambiente nel quale desidero inserirmi nella vita. Ringrazio i compagni e tutte le figure che ci hanno guidati.
EMMA FABBIAN. Esperienza gratificante, open minder, sono stata in contatto con molte persone diverse e questo mi mancava.
Felice di aver provato nuove esperienze, come fare interviste, scrivere un articolo di giornale, muovermi tra le persone.
Ringrazio tutti voi!!
Sono ASIA CHIARION SILENI, ho 16 anni e frequento la classe quarta del Liceo classico Celio. L’esperienza a cui ho aderito mi ha aperto la mente e ha sicuramente allargato le mie vedute, sia per gli argomenti trattati durante i due giorni di Festival sia per le attività completamente nuove a me a cui ho avuto la possibilità di partecipare. Scrivere articoli, fare foto, parlare con persone appartenenti ad ambiti diversi mi ha reso felice. Ringrazio i miei compagni e le persone che ci sono state accanto!
Sono SARA BREGOLATO, ho 17 anni e frequento la classe IV del Liceo classico Celio.
Ho aderito al progetto perché mi hanno molto attratto gli argomenti trattati che mi hanno aperto ulteriormente la mente. È stata un’esperienza molto gratificante e affascinante e ho avuto l’opportunità sia di scrivere articoli che di fare foto.
Ringrazio di cuore i compagni, i professori e i tutor che hanno reso questo Festival ancora più piacevole.
Sono GRETA BAROTTI, ho 16 anni e frequento il quarto anno del liceo classico Celio.
L’adesione all’organizzazione del progetto mi ha fatto molto maturare a livello culturale e anche personale.
Per cui ringrazio tutti gli organizzatori, i tutor, gli insegnanti e i compagni per avermi permesso di partecipare e aver reso speciale questi due giorni.
Sono ROSARIA REBECCA MINUTOLO, ho 17 anni e frequento la quarta del Liceo classico Celio.
L’adesione al progetto l’ho data per due motivi in particolare: ampliare le conoscenze che avevo sul campo dell’identità di genere e abbattere ancora di più le barriere presenti nella mia vita riguardo questo ambito.
Sono state due giornate pesanti ma gratificanti sia a livello fisico, sia a livello mentale.
Ci tenevo a ringraziare i compagni di redazione, la tutor, le persone che ci hanno formati e le insegnanti che ci hanno proposto questo Festival.
Sono ALFONSO FERRARESE, ho 17 anni e frequento la quarta liceo classico.
L’esperienza al Festival Tensioni è stata particolare, infatti si sono alternati momento di lavoro per scrivere gli articoli frenetici e minuziosi a momenti più calmi nei quali godersi le esposizioni del festival oppure scambiare qualche parola con i compagni. È stata un’occasione di crescita che ha approfondito la mia conoscenza della vita in una redazione giornalistica.
Sono MATILDE ROSSIN, ho 17 anni e frequento la quarta al liceo classico Celio Roccati. In realtà ero un po’ titubante all’inizio quando ho deciso di aderire a questa iniziativa perché non sapevo bene cosa mi aspettasse e cosa avrei dovuto fare; sono rimasta invece piacevolmente sorpresa dal Festival. Gli argomenti trattati mi hanno incuriosita e stimolata a nuove riflessioni e mi hanno permesso di mettermi alla prova. Ho trovato un ambiente inclusivo in cui lavorare e ho potuto conoscere persone nuove, cosa che è stata resa molto difficile dal covid in questi ultimi anni. È stata un’esperienza che mi ha fatto crescere e che mi porterò dentro.
BEATRICE TESSARIN, ufficio stampa Festival Tensioni 2021
Quando tutti gli altri si godono gli spettacoli, noi dell’ufficio stampa lavoriamo. E anche quando i riflettori si spengono e tutti vanno a riposare o festeggiare, noi lavoriamo per consegnare al mondo ciò che è stato.
In questa edizione di #Tensioni2021 ho avuto l’onore, il compito ed il divertimento di guidare i giovani studenti della quarta Liceo classico Celio nell’ideazione e redazione della #webzine del #festival in tempo reale. Un capo ufficio stampa con dietro una vera redazione di 13 giovanissimi addetti stampa: Gaia, Chiara, Marco, Antonia, Alan, Emma, Martina, Asia, Sara, Greta, Rebecca, Alfonso, Matilde.
È stato un piacere condividere con voi le mie competenze e la mia esperienza, perché ho trovato dei ragazzi pronti a lasciarsi consigliare, vispi nell’apprendere, immediati nell’applicare, pieni di energia, che mi avete trasmesso e che mi ha riportato quella vitalità giovanile che avevo anch’io qualche annetto fa. In voi ho trovato finalmente delle persone intelligenti con cui interloquire, con cui rapportarmi sullo stesso piano e a cui raccontare questo famigerato mestiere di “giornalista”. Grazie ad ognuno di voi, nessuno escluso.
Siamo stati proprio una bella redazione, abbiamo fatto un ottimo prodotto e adesso non ci resta che diffonderlo perché tutti sappiano che raccontare scrivendo, non è facile e non è da tutti!
FEDERICA BONIOLO. Per il terzo anno ho avuto il piacere e l’onore di seguire il Festival Tensioni come referente dei progetti scuola e tutor aziendale della Fabbrica dello Zucchero per i PCTO (Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento).
Quest’anno la novità è stata la webzine del Festival, ossia il magazine online la cui realizzazione è stata affidata ad una rappresentanza del Liceo Celio Roccati di Rovigo.
Per i 13 ragazzi che hanno lavorato nella redazione è stata un’esperienza sicuramente nuova e molto impegnativa, che hanno accolto con curiosità, impegno e serietà. È stato davvero emozionante vederli collaborare insieme, partecipare agli eventi, manifestare interesse ed entusiasmo di fronte a forme d’arte per loro nuove. Occasioni di confronto, crescita e socializzazione che tanto sono mancate a tutti, ma ai ragazzi in special modo, dall’inizio della pandemia.
A tutti i ragazzi il mio più sentito ringraziamento per avermi dato l’ennesima conferma del valore dei giovani, del loro desiderio di conoscere, di sperimentarsi. Con la speranza che momenti ed occasioni come questa possano essere ripetute, perché noi adulti dobbiamo imparare ad ascoltarli e coinvolgerli di più!