Il suono immobile

Quale suono produce un libro antico, custodito tra le mura dell’Accademia dei Concordi? E uno dei tanti mattoni che compongono il paramento murario di Torre Donà, o la statua dedicata a Matteotti? Che dire delle meravigliose porte che ogni giorno si aprono e chiudono da secoli in ogni palazzo? E ancora: ascoltiamo il suono che riverbera tra i cancelli, le statue e la fontana di piazza Roma o quello del marmo che oggi segnala l’antico perimetro della chiesa di S. Giustina, in piazza Garibaldi. Sono magnifiche e silenziose fonti di suono, uniche e proprie della città.

Queste sono alcune delle domande che si sono posti Camilla Ferrari e Alberto Gambato durante gli scorsi mesi trascorsi in quarantena, quando ogni città ha avuto l’opportunità di un inaspettato momento di silenzio. Risultato della loro indagine è Il Suono Immobile, un progetto di video arte presentato in anteprima al Festival Tensioni 2020 che ora, in occasione delle celebrazioni per i 920 anni della città di Rovigo (Rovigo 920), sarà in proiezione presso la Sala della Pescheria Nuova nei giorni 21, 22 e 23 maggio.

Zittiti gli uomini, silenziate le musiche dei locali, spente le automobili, rallentato e diminuito il rumore dei passi, Camilla e Alberto hanno immaginato che palazzi e monumenti – in apparenza muti – siano divenuti per mesi l’unica colonna sonora di una luminosa città deserta. A Rovigo, come in qualsiasi città, una miriade di luoghi e la loro materia producono suoni e solo il silenzio li rivela.

Immagini e suoni fissano questo inconsueto punto di vista, con un espediente narrativo che definisce e giustifica un percorso e le azioni atte a produrre suono. In questo modo lo spettatore potrà allontanarsi da una percezione convenzionale della città, aprendo le porte all’emozione profonda del viverla. L’osservatore riconoscerà i luoghi, o forse no, in un sorta di gioco che propone un’immagine altra, ribaltata. Il Suono Immobile vuole essere uno stimolo ad approfondire e rinnovare ogni giorno la profonda consapevolezza di quel valore intrinseco che è vivere la propria città, questa speciale, intimamente ricca, città.

Info utili

IL SUONO IMMOBILE – 3’33’’ – 2020
Camilla Ferrari: Ideazione, regia e musiche
Alberto Gambato: Riprese e montaggio
La Fabbrica dello Zucchero: Produzione

In proiezione a ciclo continuo presso
Pescheria Nuova, Corso del Popolo 140, Rovigo
nei giorni 21-22-23 maggio 2021
con i seguenti orari: 10:00 – 13:00 / 17:00 – 22:00

Evento gratuito, prenotazione non necessaria.
L’evento si svolgerà nel pieno rispetto delle normative anti Covid-19 ora vigenti, gli ingressi saranno pertanto contingentati per garantire il giusto afflusso di gente in sala.

Camilla Ferrari, nata a Rovigo, si laurea in Archeologia a Venezia, nel 2018 si diploma in canto Jazz presso il conservatorio “F. Venezze” di Rovigo. Attualmente, tra gli altri progetti, è solista del duo I SincoPatici, del progetto Dedicated to You Carmen McRae e cantante di Sonic Poets per lo spettacolo Dreams di Alessandro Alfonsi.
Alberto Gambato nasce nel 1978 a Rovigo. Dopo numerose selezioni e riconoscimenti a festival italiani tra 2003 e 2007 con una trilogia di cortometraggi, consegue il diploma in Regia Cinematografica presso la Scuola di Alta Formazione Fare Cinema di Marco Bellocchio. Per l’esigenza di cristallizzare il reale narrativamente e per necessità testimoniale, realizza dal 2011 documentari più volte selezionati e premiati a livello internazionale, affiancando un approccio educativo dello spettatore con workshop scolastici e percorsi di contrasto alla povertà educativa minorile.