Festival Tensioni 2023, FDZ Rovigo, manifesto verticale

Nota stampa Rovigo, 3 ottobre 2023

 

Festival Tensioni 2023, FDZ Rovigo, manifesto orizontale

 

Torna Tensioni – Geografia delle relazioni, Festival di Arti e Sguardi sul Presente

7-8 ottobre 2023, Rovigo Censer
6 ottobre 2023, Anteprima a Palazzo Angeli e al Censer
ARTE E CULTURA NELL’ERA DELL’INTELLIGENZA ARTIFICIALE: NUOVE DIMENSIONI CREATIVE E SPAZIALI

Tre giorni di esperienze visivo-sensoriali di danza, teatro, cinema, musica, talk, interfacciati con l’AI

ROVIGO – L’Intelligenza Artificiale (IA o, meglio, AI, acronimo dall’inglese Artificial Intelligence) non è più solo un film di fantascienza, ma una tecnologia sempre più presente in molte applicazioni della società contemporanea, sia industriali, che commerciali, che domestiche, che artistico-intellettuali. Chi la usa con curiosità, chi la snobba con timore, ma è comunque una realtà, in veloce sviluppo, destinata a segnare il futuro dell’umanità tecnologica e digitalizzata.

Da questo dato esperienziale parte l’edizione numero cinque del Festival di arti e sguardi sul presente, Tensioni – Geografia delle relazioni, organizzato da La fabbrica dello Zucchero al Censer di Rovigo, sabato 7 e domenica 8 ottobre 2023, con un’anteprima il 6 ottobre. Quest’anno, il festival nato per indagare i fenomeni contemporanei attraverso la pluralità dei linguaggi multidisciplinari delle arti, si sofferma sulle nuove dimensioni creative e spaziali aperte dall’Intelligenza Artificiale, senza però evitare di interrogarsi sui rischi e sul futuro di questa tecnologia. Sono programmati una serie di eventi “esperienziali” di danza e arte performativa, teatro, proiezioni cinematografiche, musica, talk con influencer e pensatori, per sperimentare direttamente l’Intelligenza Artificiale e fermarsi a riflettere sulla nuova “relazione”, tutta in costruzione, tra AI ed essere umano. Gli eventi multimediali prevedono l’uso di visori ed altri dispositivi per un’esperienza full immersion.

 
IL TEMA 2023: AI ARTIFICIAL INTELLIGENCE

AI è l’abilità di una macchina di mostrare capacità simili a quelle umane, come il ragionamento, l’apprendimento, la pianificazione e la creatività. Un’abilità insegnata dall’uomo stesso, attraverso software e algoritmi che, sulla base dei principi statistici, mettono in relazione i dati ricevuti con l’ambiente, risolvendo problemi logici. L’AI esiste dagli anni 50, ma i progressi nella potenza dei computer, la disponibilità di enormi quantità di dati e lo sviluppo di nuovi algoritmi, hanno portato a grandi balzi in avanti nella tecnologia negli ultimi anni. Le applicazioni dell’A.I. elaborate dalla robotica e dall’ingegneria sono molto promettenti in tante discipline e attività umane. Assistenti vocali per la casa, guide automatizzate di veicoli e in genere robot intelligenti, tutor e docenti artificiali negli edugames, nei musei e nei luoghi di apprendimento fanno ormai parte dell’esperienza collettiva. Elaboratori del linguaggio, traduttori e produttori di testo (natural language processing) e computer vision (comprensione ad alto livello di immagini e video) cominciano a porre interrogativi anche etici, sulla reale capacità creativa dell’AI e sulle differenze tra intelligenza naturale umana e artificiale. Qualcuno evoca lo spettro dei più inquietanti film di fantascienza, ove le macchine assumono una “coscienza di sé”, che è la vera differenza con l’essere umano, e finiscono per dominarlo. Altri vedono solo nuove possibilità creative. Informatici ed ingegneri si dividono tra ottimistico progresso tecnologico e pessimistiche visioni del futuro. D’altra parte, siamo solo all’alba di quella che è chiamata la “quarta rivoluzione industriale”, lo sviluppo dell’AI, appunto.

Tensioni 2023 approfitta di questo momento di euforia del nuovo, per rifletterci sopra e per sperimentare dal vivo, senza pregiudizi e senza presunzioni di completezza.

L’AI può davvero sostituire l’uomo nelle attività intellettuali e creative? La macchina può creare arte e bellezza?

È capace di creare arte o procede solo per sommatoria dei dati inseriti dall’operatore umano?

L’AI è capace di pensare e di decidere?

L’uomo è in grado di direzionare lo sviluppo dell’AI o rischia di perdere il controllo della sua stessa invenzione?

Riuscirà la società contemporanea, sempre più connessa alla tecnologia, a restare umana?

Il Festival cerca di suscitare domande con l’aiuto di artisti e pensatori, che condivideranno col pubblico il loro punto di vista e le loro provocazioni. Le domande sono il motore dello sviluppo culturale. Poi, ciascuno, se vorrà, potrà cercare le risposte.

 

LA PARTNERSHIP

Tensioni 2023 è organizzato da La Fabbrica dello zucchero Scarl in collaborazione con Censer spa-Rovigo Fiere, che gestisce il complesso dell’ex zuccherificio Censer, luogo del Festival; e con Fondazione Rovigo cultura, Ente Rovigo Festival, Associazione balletto “Città di Rovigo” Fabula saltica, Liceo scientifico statale Pietro Paleocapa di Rovigo, Liceo statale Celio- Roccati di Rovigo e Istituto professionale di Stato per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera Giuseppe Cipriani di Adria.

Di particolare rilievo il coinvolgimento degli studenti dei tre istituti superiori, che, per il terzo anno consecutivo, vengono coinvolti in progetti di Percorsi per le competenze
trasversali e l’orientamento (Pcto) all’interno dell’organizzazione del festival: il gruppo dell’Istituto Cipriani si metterà alla prova nei servizi di accoglienza al pubblico e guida turistica; mentre i due gruppi dei licei si occuperanno di raccontare il Festival in tempo reale: attraverso una web radio (il Liceo Paleocapa) e attraverso una webzine (il Liceo Celio Roccati).

Il Festival è sostenuto da Fondazione Cassa di risparmio di Padova e Rovigo e Comune di Rovigo. Ha il patrocinio di Provincia di Rovigo e Cur-Consorzio università Rovigo. Sponsor tecnici sono Studio Ida e Convention & Visitors bureau Rovigo.

 

LA VISION IDENTITY, IL GLITCH

L’identità visiva di Tensioni 2023, ossia l’ideazione dei poster raffiguranti diversi volti umani, disturbati elettronicamente, che identificano i manifesti del festival, sono opera di Studio Ida- Identity atlas di Rovigo diretto da Laura Bortoloni.

“Il visual 2023 di Tensioni – spiegano dallo studio grafico – si sviluppa intorno all’idea visiva del “glitch”. Glitch è un’onomatopea, utilizzata soprattutto in elettronica, che descrive quel tipo di disturbi e di errori, di breve durata, che deformano la trasmissione delle informazioni, e che spesso incontriamo usando gli strumenti elettronici. Nei poster di Tensioni il glitch esce dallo schermo per stratificarsi sopra i nostri volti, e forse viceversa, anche noi entriamo all’interno degli algoritmi. Glitch è contemporaneamente elemento di disturbo, inorganico, maschera – ma anche è in simbiosi con l’immagine dei nostri volti, diventa nuove cellule, nuova nuova pelle”.

 
IL PROGRAMMA

La manifestazione artistico-performativa multidisciplinare animerà l’ex zuccherificio Censer di Rovigo per l’intero week-end del sette e otto ottobre 2023, con un Anteprima nella serata di venerdì 6 ottobre. Gli eventi multimediali, di arte performativa, teatro e musica sono pensati come esperienze immersive con l’AI, con l’uso di visori e altri dispositivi. Ingresso con biglietto di euro 5, valido per le due giornate.

IL PROGRAMMA EVENTI completo sul sito lafabbricadellozucchero.com e nei libretti in distribuzione.

Il Festival è in tempo reale sulla web.radio via Facebook e nel web.zine raggiungibile dalla pagina Tensioni del sito lafabbricadellozucchero.com

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#tensioni2023

 

Tensioni 2023 è ideato ed organizzato dallo staff de La fabbrica dello zucchero, già assegnataria del contributo della Regione Veneto POR FESR 2014-2020, Asse 3. Azione 3.5.1 Sub-Azione C, Bando per l’erogazione di contributi strutturali per le imprese culturali, creative e dello spettacolo, col coordinamento di Claudio Ronda; il Festival è realizzato in collaborazione con Fondazione Rovigo cultura, Censer Spa-Rovigo fiere, Ente Rovigo Festival, Associazione balletto “Città di Rovigo” Fabula saltica, Liceo scientifico statale Pietro Paleocapa di Rovigo, Liceo statale Celio-Roccati di Rovigo e Istituto professionale di Stato per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera Cipriani di Adria; col sostegno di Fondazione Cariparo e Comune di Rovigo; e col patrocinio della Provincia di Rovigo e del Cur Consorzio universitario di Rovigo; sponsor tecnici sono Rovigo Convention & visitors Bureau e Ida Studio.